28 giugno: primo consiglio comunale.

Dopo tanti anni (correva il mandato amministrativo 1990-1995) sono tornato tra i banchi del Consiglio Comunale. Un paio di settimane fa, il 28/06, si è tenuto il primo consiglio comunale del nuovo mandato amministrativo, nel quale ho avuto l’onore di rappresentare i cittadini che hanno riposto fiducia in me, ma anche tutti quei cittadini che pur non sostenendomi hanno comunque condiviso molte nostre idee nell’interesse della nostra città. Dopo una lunga e appassionante campagna elettorale, che purtroppo ho perso, sono ora a rispettare l’impegno preso con gli elettori: stare in Consiglio Comunale per una opposizione seria, intransigente ma anche costruttiva. Alla base della quale sta l’amore per la città, per i tanti vicentini che vedono nella istituzione comunale il primo, concreto riferimento per la qualità della loro vita quotidiana. Come opposizione siamo partiti con convinzione e unità oltre che con la massima disponibilità anche se le prime uscite pubbliche – Parco della Pace, blitz sulla viabilità del “Signore degli anelli” Claudio Cicero, l’idea di chiudere definitivamente la biblioteca di Campo Marzo per fare posto al presidio fisso, la tangenziale Nord, l’abbandono dell’idea del Filobus – della nuova maggioranza e del Sindaco Rucco sono state proprio pessime.
Ho dovuto però ricordare subito al Sindaco quanto aveva promesso in campagna elettorale, puntualmente smentito dopo pochi gironi, sulle dimissioni dei consiglieri eletti autori di vergognosi post fascisti, inneggianti al nazismo, razzisti, antisemiti ed omofobi. Il Sindaco Rucco non ha mantenuto la parola data prima delle elezioni. Dunque, o la sua parola vale poco o soccombe a chi gli sta intorno. Eppure, sembrava (alla città) credibile quando dichiarava con forza alla stampa che se eletto, avrebbe chiesto le dimissioni dei consiglieri che hanno mostrato apertamente posizioni vicine alle peggiori ideologie nazifasciste, omofobe e razziste. Su questi temi non possiamo permetterci di sorvolare, ma solo condannare con fermezza e tenacia.
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